Mobilità ed energieCaro energia, conviene ancora l’auto elettrica?
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Caro energia, conviene ancora l’auto elettrica?

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Sono molti gli automobilisti ancora titubanti a passare da un veicolo “tradizionale” a un veicolo elettrico anche in virtù dei recenti aumenti del prezzo dell’energia. Ad alimentare il clima di incertezza anche la decisione di alcuni player come Tesla ed Enel X di correggere verso l’alto i prezzi delle ricariche.

 

L’aumento dei costi dell’energia, inevitabilmente, ha avuto un impatto anche sul costo della ricarica delle auto elettriche, ma in un’analisi completa non possiamo non considerare l’effetto dell’inflazione anche sui prezzi dei carburanti “tradizionali” benzina e gasolio. Va però sottolineato che, mentre per benzina e gasolio il Governo è intervenuto con il taglio delle accise, nulla, almeno per il momento, è stato fatto per l’energia elettrica.

 

Benzina o auto elettrica: quale conviene?

Fatte le doverose premesse, cerchiamo di capire con un esempio concreto se l’auto elettrica è ancora conveniente

Rifornimento

Ipotizzando il consumo medio di un’auto a benzina (7,5 litri per 100 km) e di un’auto elettrica (13,5 kWh/100 Km) possiamo calcolare i rispettivi costi per percorrere 100 km.

Se utilizzassimo la nostra utilitaria a benzina (prezzi aggiornati al 3 ottobre) il costo del tragitto ammonterebbe a euro 12,22. Con l’auto elettrica, ricaricata in abbonamento con Enel X, il medesimo percorso costerebbe 4,72 euro. Un risparmio quindi di 7,50 euro ogni 100 km in ciclo combinato.

Mantenimento

Nel 2019 il sito internet Sicurauto.it ha effettuato un’indagine per scoprire quanto costa la manutenzione delle auto elettriche. Sono finite sotto la lente d’ingrandimento le dieci auto a batterie più vendute in Europa nel corso dell’anno precedente.

Nel confronto tra auto elettrica e a benzina è emerso che per alcuni modelli si arriva anche ad un risparmio del 75% per la manutenzione ordinaria nei primi 6 anni, mentre la media sul risparmio è del 42%: mediamente per la manutenzione delle auto elettriche si pagano 182 euro l’anno, contro i 314 euro l’anno per quelle equivalenti con motore a combustione interna.
 

Oltre ai costi economici non possiamo dimenticare la riduzione delle emissioni, l’abbattimento dell’inquinamento acustico, la possibilità di circolare liberamente anche in zone a traffico limitato e di parcheggiare gratuitamente negli stalli blu.

Gianluca Barabino, CEO di Ecoprogram Flotte, leader in Italia nella fornitura di servizi logistici per il settore automotive, spiega: “Nonostante i rincari l’auto elettrica resta estremamente conveniente. Nelle flotte aziendali la quota di veicoli elettrici continua a crescere. Un veicolo alimentato ad elettricità riduce i costi del 70%, tra costo del carburante e manutenzione, rispetto a un motore a combustione interna di pari prestazioni”.

Come risparmiare sulla ricarica dell’auto elettrica

Ci sono alcune accortezze e soluzioni attuabili per poter risparmiare sulla ricarica dei veicoli elettrici:

  • Favorire le ricariche lente: le colonnine di ricarica a ricarica lenta, o la carica nel proprio garage, consentono di risparmia diversi centesimi al kWh. Prendendo ad esempio le tariffe Enel X Way la ricarica lenta ha un prezzo di 0,58€/kWh, mentre la super fast di 0,99€/kWh. Prendendo in considerazione una batteria da 45 kWh si passa 26,10€ euro a 44,55€ per la ricarica completa.
  • Sottoscrivere un abbonamento per la ricarica: gli abbonamenti, offerti da quasi tutti i gestori di colonnine per la ricarica elettrica, consentono un ulteriore risparmio. Sempre tenendo le tariffe di Enel X come riferimento si passa da 0,58€/kWh ai circa 0,35€/kWh.
  • Installare un impianto fotovoltaico: chi ricarica l’auto a casa dovrebbe valutare l’installazione di pannelli solari per ridurre il costo e le emissioni di CO2. Con l’installazione di una batteria per l’accumulo sarà possibile carica la vettura anche di notte senza pesare sulla bolletta.
  • Scegliere l’auto in base all’efficienza energetica e al consumo di energia medio: questi dati sono resi disponibili dalla casa automobilistica, in fase di acquisto vanno verificati così da poter scegliere l’auto più efficiente.
  • Cambiare stile di guida: adottando uno stile di guida efficiente si riducono sensibilmente i consumi.
  • Evitare pesi superflui: aumentando il peso che l’auto trasporta aumentano anche i consumi, incidendo in modo significativo su prestazioni ed autonomia.
Per noi il domani è Adesso.

Gianluca Barabino AD Ecoprogram Group