Mobilità e renting: il punto della situazione
Tempo lettura stimato: 4 minSe non hai tempo:
- Il settore noleggio, dopo 7 anni di record, ha subito un rallentamento
- La flotta dei veicoli a noleggio in Italia supera il milione di veicoli
- Il rent-a-car, dopo una brusca contrazione, tenta il recupero
- Il noleggio a lungo termine traina le nuove immatricolazioni
- Sempre più privati scelgono di non acquistare l’auto, 150.000 i contratti a persone fisiche nel 2021
- Il diesel è ancora la motorizzazione preferita da chi noleggia, ma ibrido ed elettrico sono in crescita
Sono anni difficili per il settore mobilità e per il comparto automotive in generale.
Pandemia, crisi dei semiconduttori e ora la guerra in Ucraina, stanno pesantemente influendo in negativo sul mercato.
In particolare, per quanto riguarda il noleggio, dopo 7 anni di continui record di fatturato e immatricolazioni, nel 2020 si è registrata una brusca frenata.
Si è passati dalle 482.000 unità immatricolate nel 2019 alle 335.000 del 2020.
La ripresa nel 2021 c’è stata, ma le 376.000 vetture registrate non bastano a recuperare il gap con il periodo pre-pandemia.
Nonostante il rallentamento, il contributo del noleggio alle vendite del settore automotive si attesta intorno al 25% e la flotta complessiva resta salda a 1,1 milioni di veicoli.
Noleggio a breve termine
In termini di nuove immatricolazioni, questo comparto ha fatto registrare il segno meno, con una contrazione del 4,61% rispetto al 2020.
È prevedibile che un aumento dei flussi turistici possa dare nuova linfa al business del rent-a-car.
Nel primo trimestre del 2022 si osserva un quasi totale recupero del giro d’affari rispetto al periodo pre-pandemia, ma con nuovi assetti: a un -22% di noleggi e a un -2% di giorni di noleggio, corrisponde “solo” un -4% di fatturato.
Secondo i player più importanti, il livello di mercato pre-pandemia potrà essere raggiunto a cavallo tra il 2023 e il 2024.
Noleggio a lungo termine
Lo stato di salute del comparto a lungo termine è buono, nel 2021 si è potuto osservare un consolidamento del giro d’affari con 8.8 miliardi di euro di fatturato (+12% sul 2020).
Nel 2021 il mercato delle nuove immatricolazioni in Italia per autovetture nel noleggio a lungo termine ha chiuso a +17,98%, rendendo questo segmento quello maggiormente in crescita in un mercato, quello della vendita del nuovo, che ha registrato un +5,67% in generale.
Dalla proprietà al noleggio
Nonostante le difficoltà del settore, le buone performance del noleggio a lungo termine sottolineano una tendenza che negli ultimi anni sta prendendo piede anche nel nostro paese: il passaggio dall’acquisto all’uso dell’automobile.
Il paradigma della proprietà del bene è messo in discussione dagli evidenti vantaggi del noleggio: la riduzione degli imprevisti, il poter contare su un’uscita mensile certa e senza soprese, lo stare al passo con la repentina evoluzione tecnologica che rende un’automobile obsoleta in breve tempo, il delegare scadenze e manutenzioni a terzi.
Il canale della clientela privata sta quindi raggiungendo considerevoli fette di mercato, nel 2021 sono stati quotati circa 100.000 contratti per soggetti privati (150.000 comprendendo le p.iva). A fine 2020 erano 65.000.
Noleggio e motorizzazioni: diesel regina, ma ibride ed elettriche coprono il 17% del mercato
Per quanto riguarda il lungo termine, il diesel è la motorizzazione più richiesta, ma ibride ed elettriche coprono rispettivamente il 9,6% e il 7,8% delle preferenze delle autovetture noleggiate a privati. Il noleggio ben si presta alla repentina nascita di nuove tecnologie e alla legislazione ambientale in evoluzione che limita sempre più la circolazione di determinati veicoli.
La possibilità di non “legarsi” per anni ad una vettura attira e la prevenzione del rischio di trovarsi tra le mani, dopo pochi anni, una macchina già obsoleta, attira un crescente interesse.
Gianluca Barabino, Amministratore Delegato di Ecoprogram S.p.A. e dello spin-off Ecoprogram Flotte – azienda specializzata nella logistica dei veicoli con più di 100.000 mezzi movimentati all’anno – nutre buone aspettative per il renting del domani: “Il settore ha saputo reagire alle oggettive difficoltà causate da pandemia e crisi dei semiconduttori. Ogni crisi porta con sé delle opportunità. I gestori delle flotte aziendali, in questa fase, hanno davanti a loro diverse occasioni e tendenze che possono cambiare radicalmente il mercato. Penso al tema della sostenibilità, un’area di crescente interesse per tutto il settore automotive, non ancora pienamente esplorata e sviluppata”.