Mobilità e renting: auto, le prospettive future
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- La tecnologia sta radicalmente cambiando il mercato del noleggio auto
- Il noleggio rappresenta una valida alternativa a finanziamenti lunghi e con poche certezze
- Il servizio home delivery è sempre più richiesto
- Nel primo trimestre del 2022 le società di noleggio auto hanno immatricolato il 65% delle auto elettriche e il 77% delle auto ibride
Il mercato del noleggio auto a lungo termine, nonostante le difficoltà legate a pandemia e crisi dei semiconduttori, sta crescendo molto rapidamente con un aumento esponenziale della domanda a livello globale.
Diversi sono i fattori che stanno contribuendo a questo sviluppo con alcune tendenze chiave che sempre più trascineranno il settore e ne modificheranno le dinamiche.
La tecnologia come motore di cambiamento
La crescente adozione di tecnologie informatiche, che sta trasformando il settore, consente da un lato, e impone dall’altro, l’erogazione di servizi sempre più taylor-made ai propri clienti.
Le aspettative di chi noleggia un veicolo oggi sono cambiate, così come si è riconfigurata la platea dei potenziali clienti.
Un settore fino a qualche anno fa prettamente B2B deve ora rispondere alle esigenze di un mercato in cui il B2C sta assumendo un’importanza rilevante.
Da qui la necessità per gli operatori di ottimizzare e sviluppare sistemi di prenotazione disintermediati, rapidi e accessibili.
Non “sposarsi” ad un’auto
L’80% degli italiani che acquistano un’auto scelgono la via del finanziamento.
Ma con tempi di obsolescenza sempre più ridotti, c’è il rischio concreto di ritrovarsi con un veicolo non più al passo con i tempi ancor prima di aver finito di pagarlo.
Per non correre nel rischio iper-svalutazione il noleggio rappresenta una valida alternativa.
L’home delivery
Ecoprogram Flotte, società specializzata nella logistica dei veicoli e servizi complementari al settore automotive, già nel 2016, per voce del CEO Gianluca Barabino, sottolineava l’importanza dell’home delivery come elemento di valore per i player del settore.
A distanza di qualche anno, in particolare dopo la fase più acuta della pandemia, questa tendenza è definitivamente esplosa.
La spinta dell’elettrico e dell’ibrido
I dati resi noti da Aniasa sulle immatricolazioni delle auto elettriche restituiscono un elemento di riflessione interessante: nel primo trimestre del 2022 le società di noleggio hanno immatricolato il 65% delle auto elettriche e il 77% delle auto ibride.
Il settore svolge quindi un ruolo di spicco e traino nel rinnovamento del parco auto nazionale.
“La gestione della flotta aziendale è strettamente collegata anche al quadro della Responsabilità Sociale d’Impresa. L’uso dei veicoli riguarda la salute e la sicurezza dei conducenti, il cui benessere alla guida è prioritario, così come tutti gli altri utenti della strada e l’ambiente circostante. A questo proposito l’imperativo dei gestori delle flotte aziendali è la tutela sociale della salute ed il drastico contenimento dei fattori di esternalità della flotta: inquinamento atmosferico, incidentalità, congestione del traffico stradale” – spiega Gianluca Barabino, CEO di Ecoprogram Flotte.
Le auto ibride ed elettriche, quindi, sia in termini di innovazione tecnologica che di emissioni rispondono con successo a questi bisogni.
L’importanza del giusto partner
Per le grandi società di noleggio, la scelta del giusto partner diventa strategica.
Per rispondere a una richiesta sempre più dinamica e tempestiva, l’ottimizzazione dei tempi, dall’acquisto della vettura alla gestione del fine vita, senza dimenticare la gestione ordinaria, risulta fondamentale.
Un fornitore unico, che si possa occupare di tutti i servizi accessori e propedeutici alla gestione delle flotte, rappresenta quindi un notevole vantaggio competitivo.